Semplici e umili
Semplici e umili, anche di fronte alla vita.
“Quando avrete fatto tutto ciò che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.” (Lc 17,10).
Ogni vita è piena di difficoltà, di angustie, di corse, di affanni alternati a qualche momento di quiete e di affetto. Tutti abbiamo bisogno di un sollievo, di un riconoscimento. È molto importante potere avere un riscontro positivo e motivazionale; invece, Gesù ci sorprende con un’affermazione che assume un tratto durissimo, che non lascia margine a nessuna indulgenza.
Qual è il significato?
Tutta la liturgia di questa domenica parla con grande insistenza della fede che fa vivere.
Avere fede, in questo caso, è il fondamento della possibilità di essere semplici e umili in tutte le cose che facciamo e che viviamo, anche di fronte alla vita. Tutto al contrario di chi pensa che avere fede sia un modo per lasciare le cose “ad altri” o “ad Altro”, avere fede è la disposizione dello spirito al nostro impegno, con tutti noi stessi, con la consapevolezza di cosa siamo chiamati a compiere, la fermezza negli obiettivi e una certa imperturbabilità dell’anima.
Quando abbiamo adempiuto il nostro impegno, possiamo dire con il cuore leggero: “Ok, era la mia parte. So verso cosa sto camminando.”
Don Davide