Allo start della Quaresima
Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno più penitenziale dell’anno (insieme al Venerdì Santo), ed è importante non trascurare questa dimensione; nel sacrificio e nel digiuno ci obblighiamo a considerare la nostra caducità: non siamo infallibili, non siamo sempre forti, non siamo immortali.
Mettersi davanti al simbolo delle Ceneri non è masochismo: significa invece essere saggi. Solo chi esamina se stesso, può camminare verso la vita.
Infatti, questo giorno è come la linea di start di un cammino per la vita.
Con il rito delle Ceneri iniziamo un percorso per liberarci da tutto ciò che ci fa percepire come insopportabile la nostra finitezza e ce la fa riscoprire come un’apertura al compimento: ci libera dalle paure, dall’insoddisfazione e dalla smania di avere tutto; ci insegna invece ad apprezzare chi siamo, l’amore che sentiamo, quello che abbiamo costruito, poco o tanto che sia.
Ci sono tre vie concrete per fare questo, che possiamo seguire insieme alla nostra comunità:
1) Riscoprire la vita interiore (vd. l’iniziativa proposta dall’AC parrocchiale).
2) Vivere le celebrazioni con la comunità (il mercoledì delle Ceneri, le messe delle domeniche di Quaresima, il Triduo Santo).
3) Amare i nostri compiti e le nostre responsabilità in questi 40 giorni, con serenità e con pace.
Allora pronti allo start? Invece di indossare abbigliamento tecnico e di mangiare barrette energetiche, però, solo per un giorno, ci vestiamo di sacco e ci disponiamo al digiuno.
Suggerimenti per dialogare con il Signore ispirati alle celebrazioni di San Valentino