“Vi darà un altro Consolatore” (Gv 14,16).
Evidentemente Gesù sapeva che il mondo ha un immenso bisogno di consolazione.
Etty Hillesum, nel suo meraviglioso Diario scrive: “Si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite.”
Questa frase interpreta magistralmente l’intenzione di Gesù: non solo lo Spirito Santo è un “altro” consolatore, ma anche tutti coloro che questo Spirito lo accolgono e se ne lasciano trasformare, al punto di essere balsamo, per molte ferite.
Vorremmo rubare le parole attribuite a S. Francesco nella Preghiera semplice e parafrasarle:
“O Signore, fa di me uno strumento della tua cura.
Dove c’è una ferita, che io possa essere balsamo; dove c’è la guerra, ispirami la pace. Dove ingiustizia, rendimi giusto. Dove manca l’amore, aiutami ad amare.”
Allo stesso tempo, Signore, fa’ che io stesso sappia di avere bisogno di consolazione, per essere umile e affidato e sentire che il conforto è sempre essere gli uni assieme agli altri, e ciascuno insieme con te.
Don Davide