Maria,
oggi ti veneriamo con un titolo altisonante:
non solo quello di Beata Vergine della Grada,
che ti riconosce vigilante su di noi
– come hanno voluto i nostri avi –
dipinta sulle mura
in questo varco d’accesso,
e protettrice dei moribondi
che qui venivano a spegnersi,
ma con il titolo di Santissima Madre di Dio,
così ci ricordi – anche se nell’immagine
è il tuo bambino che ti invita a benedirci –
che lui è Dio e che possiamo affidarci a lui,
perché è Dio, sta in mezzo a noi
e conosce e capisce tutte le sfumature della nostra umanità.
In questo giorno ti preghiamo innanzitutto per la pace,
ma non come la dà il mondo,
che “dicono pace pace: ma pace non c’è!” (cit. Isaia).
Ti chiediamo la pace che bacia la giustizia,
e che trasforma gli strumenti di guerra
in “armi” per arare i campi,
in tecnologie per curare e insegnare,
in utensili per costruire la pace
montandola pezzo per pezzo,
anche con il nostro contributo.
Ti chiediamo, cioè, la pace di Gesù,
quella di cui noi ci assumiamo in pieno la responsabilità
in tutti i nostri gesti:
quella che non dissemina il peccato personale nel mondo,
quella che cerca la riconciliazione e perdona,
quella che prega per i nemici,
benedice coloro che maledicono,
aiuta la persona incappata nei violenti
e ama quotidianamente i propri amici.
All’inizio di questo anno, Maria,
ti affidiamo i bimbi che nasceranno:
perché siano amati sapientemente,
e possano crescere come artefici di un futuro
che cuce la volontà di Dio
“come in cielo così in terra” (cit. Matteo).
Ti preghiamo per tutti coloro che moriranno:
perché abbiano qualcuno vicino a tenergli la mano,
e ogni dolore, di chi parte e di chi rimane,
venga alleviato.
Però ti supplichiamo, Madre di tutti, che nessuno muoia più
in mare, nel deserto o tra le montagne della nostra Europa.
La prima volta che Gesù si è rivelato come Dio,
tu eri a Cana; ti preghiamo quindi anche per chi si sposerà:
fa che non manchi mai
il vino della gioia e dell’amore nelle loro case
e che possano trasformare le eventuali crisi
in grazie tanto abbondanti quanto 6 giare da 120 litri.
Maria, tu ci hai mostrato
– e noi avremmo dovuto apprenderlo fin dall’inizio –
che la donna è uguale in diritti,
dignità e responsabilità all’uomo:
fa’ che non dobbiamo aspettare un altro anno
perché ogni donna sia rispettata
e nessuna sia picchiata, violentata o uccisa.
Fa’ che non dobbiamo aspettare un altro anno
perché ogni donna che lavora e vuole anche essere madre
non sia discriminata in alcun modo,
perché le donne siano pagate come gli uomini
e perché, nelle nostre comunità cristiane,
rispettiamo anche tutte le donne
che scelgono di non diventare madri
e di realizzare il dono della propria vita
in modo a loro più consono.
Ti preghiamo, infine, per le giovani e i giovani,
che sono il nostro presente futuro,
o meglio, il loro stesso futuro presente.
Ti preghiamo per quelli che abbiamo incontrato in parrocchia,
all’Estate Ragazzi, nei gruppi,
nel gruppo giovani, nell’Azione Cattolica e nei movimenti,
e nei nostri lavori:
aiutaci a non dimenticarci di nessuna e nessuno di loro;
che siano sempre presenti,
davanti al Padre e al tuo Figlio risorto,
attraverso la tua intercessione e la nostra preghiera.
Qualche giovane c’è nelle nostre assemblee
e nella nostra comunità,
molti mancano, troppi ci mancano,
e noi cerchiamo di volere bene a tutti,
di stimarli e di continuare a incoraggiarli.
Quella tua mano benedicente si stenda su di loro, Maria,
la tua benedizione li raggiunga ovunque si trovino:
sentano un fremito di fiducia e un presagio d’amore,
anche se non immaginano da dove venga,
e la tua protezione e la nostra preghiera
possano accompagnarle e accompagnarli
a conoscere Gesù
e a vivere appieno la loro vocazione.
Amen.
Assunta Pagani
6 Gennaio 2024Bellissima preghiera, Don!! Grazie!! Auguri di cuore x la tua vita e la tua missione. Abbracci affettuosi