La parrocchia, la zona pastorale, la missione nel mondo: questa domenica fa dilatare il nostro cammino comunitario. Non c’è, infatti, solo la vita della parrocchia; siamo anche convocati all’assemblea della zona; e poi – in occasione della Giornata Mondiale Missionaria – siamo invitati a pregare per tutte le persone che in ogni parte del mondo portano l’annuncio del vangelo, testimoniano la fede e la speranza e condividono la carità nel nome di Gesù.
Quando osserviamo il globo intero con occhi umani, forse, siamo portati a concentrarci su ciò che non va bene. Ciò che fa notizia, infatti, sono le guerre, le tensioni internazionali, la crisi climatica, le scaramucce politiche, le dinamiche del capitalismo e la finanza.
La fede ci fa guardare con occhi diversi.
Dice il salmo: “dell’amore del Signore è piena la terra”. Ed è proprio vero!
Basta guardare qualcuno dei video preparati per la Giornata Missionaria Mondiale Fondazione Missio – YouTube che ci mostrano la presenza e l’opera dei missionari ai crocicchi del mondo. In ogni angolo, anche il più sperduto della terra, c’è l’amore del Signore, che non fa notizia né rumore, come una foresta che cresce, rispetto a un albero che cade.
È la Chiesa che mi piace, di cui sono orgoglioso.
È la Chiesa che tutti possiamo incarnare, anche ai nostri crocicchi, tra via S. Felice e via della Grada, tra via Riva Reno e Via Calori: “basta” scegliere di offrire la propria vita come servitore, e non come potente.
È una scelta di campo: su questa decisione, le parole di Gesù non lasciano ambiguità: “Tra voi non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore”, e se per caso ci venisse il dubbio che Gesù, in fondo, volesse esagerare, lui rincara la dose: “E chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.
Ok, Gesù, sei stato chiaro.
Sembra difficile da fare paura… ma in realtà, a pensarci bene, è il modo di cambiare il nostro sguardo, di accorgersi della parte luminosa del mondo e di sentire su di noi – come dice il salmo – l’amore di Dio che ci fa da scudo.
Don Davide