Il Signore ti chiama. Sì, proprio te. Chiama ciascuno di noi, non solo gli apostoli, i preti o le suore… Tutta la nostra vita è un ascoltare la voce del Signore che ci chiama. Per questo la liturgia ci fa meditare ogni anno sulle splendide pagine della chiamata dei primi discepoli.
La storia della fede parte da questi “inizi”: qualcuno che ha voluto rispondere alla chiamata del Signore. Se ci disponiamo ad ascoltare il Signore che chiama anche noi, oggi, forse daremo inizio a una “nuova” storia: qualcosa che Gesù risorto vuole compiere con noi nei nostri giorni. Questo è il senso di tutte le chiamate dei profeti (I lett.), che vengono associate ai racconti di vocazione dei primi discepoli.
In questa settimana, in modo particolare, l’occasione di porre un nuovo piccolo inizio ci è data dall’entrare nel Tempo di Quaresima. Mercoledì compiremo l’austero gesto delle ceneri, chiedendo la grazia di vivere spiritualmente questo tempo di grazia come occasione propizia di conversione.
Giovedì ci uniremo in preghiera con tutte le persone ammalate, in occasione della Giornata mondiale del malato, nella memoria della Beata Vergine di Lourdes, per stare vicini a questi nostri fratelli e sorelle che soffrono.
Nei giorni successivi, fino a Domenica, potremo anche sostare in adorazione davanti all’Eucaristia, nelle tradizionali 40ore di adorazione eucaristica, che sono un’ottima occasione per cominciare spiritualmente preparati la Quaresima.
Domenica prossima, infine, giorno del patrono di una delle due parrocchie che compongono la nostra UNICA COMUNITA’ PARROCCHIALE, celebreremo la messa solenne in San Valentino, con la tradizionale benedizione, mentre i ragazzi del catechismo vivranno il loro ritiro di preparazione alla Pasqua.
Il Signore ancor oggi ci invita gettare le reti, a compiere questo gesto di fiducia alla sua parola. La pesca sarà sovrabbondante, gli amici saranno coinvolti, lo stupore ci prenderà e faremo senz’altro anche esperienza della nostra fragilità e miseria, ma avremo così un’occasione ancora più bella di conversione e per affidarci senza timore a Gesù.
Don Davide